HomeSaluteVirus e parassitiIdentificata una proteina che permette al virus dell'influenza di replicarsi

Identificata una proteina che permette al virus dell’influenza di replicarsi

I ricercatori dell’ Imperial College di Londra hanno scoperto che una proteina chiamata ANP32A permette al virus dell’influenza di replicarsi nelle cellule umane.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, suggerisce una nuova strategia per trattare il virus influenzale che infetta oltre 800 milioni di persone nel mondo, ogni anno.

Le pandemie influenzali si verificano quando un virus influenzale che circola nelle popolazioni di uccelli, subisce un cambiamento che permette a quest’ultimo di infettare le cellule di mammifero. In caso contrario, il virus dell’influenza aviaria non è in grado di infettare i mammiferi.

L’autore senior dello studio, Wendy Barclay, Professore presso l’Imperial College di Londra, specializzato in virologia, dice:

“Tutti i virus influenzali umani nel mondo, originariamente provenivano dagli uccelli. Tuttavia, per nostra fortuna, i virus non si trasferiscono facilmente dagli uccelli alle persone perché non possono replicarsi nelle nostre cellule”.

Precedenti studi hanno dimostrato che esistono diverse ragioni per cui i virus dell’influenza aviaria non possono facilmente replicarsi nelle cellule umane – in gran parte a causa di incompatibilità tra i componenti dei virus e la cellula ospite.

Una di queste incompatibilità riguarda l’attività di un enzima chiamato RNA polimerasi di cui il virus ha bisogno per replicarsi, ma  ha “scarsa attività” nelle cellule umane.

La proteina ANP32A dell’ospite, aiuta il virus dell’influenza a replicarsi nelle cellule

Il Prof. Barclay e colleghi hanno deciso di indagare, in modo più dettagliato, che cosa aiuta il virus dell’influenza a replicarsi all’interno delle cellule ospiti. I ricercatori hanno infettato le cellule ibride criceto-pollo con virus dell’influenza aviaria e osservato ciò che accade.

Hanno ideato cellule ibride realizzate con l’inserimento di frammenti di DNA di pollo in cellule di criceto per verificare se i virus dell’influenza aviaria erano in grado di replicarsi al loro interno. L’idea era che le cellule in cui il virus può replicarsi devono contenere le proteine ​​necessarie per consentire all’enzima RNA polimerasi del virus, di svolgere il suo lavoro.

Dopo aver osservato che le cellule del virus dell’influenza aviaria si sono replicate nelle cellule ibride, i ricercatori hanno analizzato i geni di pollo che erano presenti e hanno scoperto che la proteina ANP32A era indispensabile per la replicazione del virus.

Anche i mammiferi hanno una versione di ANP32A, ma è molto più breve della proteina aviaria ed i virus non è possibile utilizzarla se non realizzano una particolare mutazione nota agli autori.

I risultati di questo studio sono importanti perché mostrano il tipo di cambiamento che un virus dell’influenza aviaria deve subire in modo da trasferirsi dagli uccelli agli esseri umani.

Il team ha anche effettuato ulteriori esperimenti e ha scoperto che la proteina ANP32A umana è fondamentale per il virus dell’influenza stagionale, per replicarsi nelle cellule umane. Infatti, quando la proteina è stata rimossa, il virus si è bloccato.

La fase successiva potrebbe essere quella di indagare trattamenti che potrebbero bloccare questa particolare interazione tra le cellule del virus e l’ospite, in modo da fermare l’infezione.

Fonte: http://www.medicalnewstoday.com/articles/304774.php

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