HomeSaluteTrovato nuovo potenziale bersaglio per la degenerazione maculare secca

Trovato nuovo potenziale bersaglio per la degenerazione maculare secca

Gli scienziati hanno una buona notizia per i pazienti che soffrono di degenerazione maculare secca legata all’età (AMD secca). In un nuovo studio, i ricercatori hanno identificato un nuovo potenziale bersaglio per future terapie, per rallentare la progressione della malattia. Pubblicato in Investigative Ophthalmology & Visual Science (IOVS), i risultati indicano che i trattamenti attualmente utilizzati per altre condizioni potrebbero funzionare anche per trattare la degenerazione maculare secca.

L’articolo, “”Protective Effects of Anti-Placental Growth Factor Antibody Against Light-Induced Retinal Damage in Mice”, mette in luce l’effetto di una proteina nota come il fattore di crescita placentare (PlGF), sullo sviluppo della degenerazione maculare secca. PlGF era stato precedentemente coinvolto nella progressione di una malattia correlata nota come AMD umida.

“Attualmente, il blocco PlGF in AMD umida ha un effetto terapeutico”, dice l’autore Hideaki Hara, PhD, del Gifu Pharmaceutical University, Department of Biofunctional Evaluation. ” Nel nostro studio, abbiamo verificato se PlGF poteva essere un obiettivo terapeutico utile per trattare anche AMD secca”.

All’inizio degli studi in vitro, gli autori hanno dimostrato che l’iniezione di PlGF nelle cellule della retina – le cellule nella parte posteriore dell’occhio responsabili della visione – ha ridotto il danno indotto dalla luce. In questo lavoro, gli autori hanno valutato come la retina dei topi ha risposto alle iniezione di PlGF prima e dopo l’esposizione a luce intensa, una procedura che produce condizioni AMD secca-like . Sorprendentemente, il nuovo studio in vivo sui topi, ha contraddetto i risultati precedenti.

“In questo studio, abbiamo pensato che il trattamento con PlGF avrebbe mostrato un effetto protettivo contro la degenerazione retinica luce-indotta”, spiega Hara. “Invece, PlGF ha aggravato la degenerazione”.

Con PlGF le cose sembravano peggiorare così gli autori hanno testato un anti-PlGF, un anticorpo che si lega a PlGF e gli impedisce di agire. “Il trattamento con anticorpi anti-PlGF ha protetto contro la degenerazione retinica indotta da esposizione alla luce. Pertanto, i nostri risultati indicano che un anticorpo anti-PlGF può diventare un agente terapeutico per ridurre al minimo la degenerazione indotta dalla luce“, dice Hara.

Fortunatamente, un trattamento esistente per AMD umida noto come Aflibercept agisce già come un anticorpo anti-PlGF. Hara e la sua squadra affermano che ” c’è una grandissima probabilità che Aflibercept possa mostrare l’efficacia anche nella degenerazione maculare secca”.

L’utilizzo di un farmaco già esistente, negli studi clinici, potrebbe ridurre il tempo necessario per determinare se un trattamento anti-PlGF potrebbe affrontare anche  AMD secca, una prospettiva incoraggiante per chi soffre di lenta perdita della vista derivante dalla condizione attualmente incurabile.

Fonte: http://www.newswise.com/articles/view/642525/?sc=rssn&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+NewswiseScinews+%28Newswise%3A+SciNews%29

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano