Le ostriche trasmettono non solo il norovirus umano, ma servono anche come serbatoio importante per questi patogeni, secondo la ricerca pubblicata il 28 agosto in Applied and Environmental Microbiology, una rivista della American Society for Microbiology.
“Più dell’ 80% dei genotipi norovirus umani sono stati rilevati nei campioni di ostriche o in focolai di ostriche-correlati”, ha detto l’autore corrispondente Yongjie Wang, PhD.
“I risultati della ricerca mettono in evidenza il ruolo importante delle ostriche nella persistenza dei norovirus nell’ambiente e la loro trasmissione agli esseri umani e dimostrano la necessità di una sorveglianza di norovirus umano nei campioni di ostriche”, ha detto Wang, che è professore presso la Facolta’ di Scienze degli Alimenti e Tecnologia alla Shanghai Ocean University, in Cina.
Nello studio, i ricercatori hanno scaricato tutte le sequenze di norovirus collegati alle ostriche, depositate dal 1983 al 2014 nel Centro Nazionale per il database GenBank di Biotecnologie e nel database Noronet. Hanno condotto genotipizzazione e analisi filogenetici e mappato diversità genetica dei norovirus e la distribuzione geografica, nel corso del tempo.
In precedenti ricerche, i ricercatori hanno riscontrato che il 90 per cento delle sequenze di norovirus umani in Cina proveniva da regioni costiere. La ricerca ha dimostrato che lo stesso vale in tutto il mondo, tranne che in regioni tropicali, le cui sequenze sono assenti.
“Lo status delle ostriche come serbatoi e vettori per la trasmissione di norovirus umano è probabilmente spalleggiata dalla loro presenza nelle acque costiere che sono spesso contaminate da rifiuti umani”, ha detto Wang. ” Precedenti ricerche suggeriscono che i norovirus possono persistere per settimane nei tessuti delle ostriche e che la depurazione commerciale non riesce a cancellarli”.
I norovirus provocano mal di stomaco, diarrea, nausea e vomito. Sono estremamente contagiosi e infettano oltre il 6 per cento della popolazione degli Stati Uniti, ogni anno, con conseguente circa 20 milioni di casi, tra 56,000-71,000 ricoveri e 570-800 morti, secondo il Centers for Disease Control and Prevention. Anche toccando una superficie contaminata si può contrarre l’ infezione.
Wang consiglia alle persone che mangiano ostriche e altri frutti di mare, di mangiarli cotti e mai crudi. Egli ha anche esortato lo sviluppo di un metodo affidabile per rilevare i norovirus nelle ostriche e una rete di sorveglianza di focolai di norovirus collegati alle ostriche, in tutto il mondo.
Fonte:
- Yongxin Yu, Hui Cai, Linghao Hu, Rongwei Lei, Yingjie Pan, Shuling Yan, and Yongjie Wang. Molecular epidemiology of oyster-related human noroviruses: Global genetic diversity and temporal-geographical distribution from 1983 to 2014. Appl. Environ. Microbiol., 2015 DOI:10.1128/AEM.01729-15
