L’aggiunta di acidi grassi omega-3 a farmaci anti-tumorali, può migliorare la risposta al trattamento e la qualità della vita dei malati di cancro, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori degli Ospedali Universitari di Leicester nel Regno Unito.
Lo studio, pubblicato oggi nella versione online del Journal of Parenteral and Enteral Nutrition (JPEN), ha esaminato 50 pazienti con carcinoma pancreatico avanzato.
I pazienti hanno ricevuto 1.000 mg di gemcitabina settimanale in combinazione con emulsione lipidica ricca di acidi grassi omega3 per tre settimane, seguite da una settimana di riposo.
Lo studio ha trovato prove di attività in tassi di risposta e di stabilizzazione della malattia, riduzione del volume di metastasi al fegato e una migliore qualità della vita dei pazienti affetti da cancro.
Anche se questo è il primo studio ad utilizzare gli acidi grassi omega-3 con un agente chemioterapico, i ricercatori ritengono che i risultati sono incoraggianti e sufficienti per giustificare ulteriori indagini in un studio randomizzato di fase III.
Fonte:http://www.eurekalert.org/pub_releases/2015-07/asfp-ofa072715.php
