E’ ampiamente accettato che l’autismo ( ASD) comporta un disturbo nello sviluppo del cervello. Tuttavia, le vere cause dei disturbi dello sviluppo neurologico associate con l’autismo, non sono ancora chiare.
A questo proposito, i ricercatori hanno riscontrato che una maggioranza di bambini affetti da autismo, sviluppa sintomi gastrointestinali e un aumento della permeabilità intestinale. Inoltre, sono state segnalate notevoli differenze nella composizione microbica intestinale tra pazienti e controlli ASD. Pertanto, i ricercatori hanno ipotizzato che i fattori legati all’alimentazione svolgono un ruolo causale nella eziologia dell’autismo e dei suoi sintomi.
Attraverso una revisione della letteratura scientifica, si è constatato che le anomalie nella digestione dei carboidrati e l’assorbimento, potrebbero spiegare alcuni dei problemi gastrointestinali osservati in un sottogruppo di pazienti affetti da autismo, anche se il loro ruolo nei problemi neurologici e comportamentali rimane incerto.
Inoltre, è stato evidenziato il rapporto tra una migliore salute intestinale e una riduzione dei sintomi, in alcuni pazienti. Studi recenti che coinvolgono le diete senza glutine, diete senza caseina e supplementazione di probiotici e multivitaminici, hanno mostrato risultati promettenti.
Si può concludere che l’alimentazione e altre influenze ambientali potrebbero innescare una base instabile di predisposizione genetica che può portare allo sviluppo di autismo almeno in un sottogruppo di pazienti ASD.
Lo studio ha fornito indicazioni chiare per ulteriori ricerche volte a migliorare la diagnosi ed il trattamento per diversi sottoinsiemi del disturbo.