Una nuova ricerca condotta presso la University of Kansas Medical Center ha trovato una relazione tra il consumo di latte ed i livelli di un antiopssidante naturale presente nel cervello, chiamato glutatione.
In-Young Choi, Ph.D., professore associato di neurologia presso la KU Medical Center e Debra Sullivan, Ph.D., professore e presidente della Dietetics and Nutrition alla KU Medical Center, hanno collaborato al progetto.
La ricerca è stata pubblicata nel mese di febbraio, in The American Journal of Clinical Nutrition.
” Abbiamo sempre pensato che il latte è importante per le ossa, ma questa ricerca suggerisce che è importante anche per il nostro cervello”, dice In-Young Choi.
Il team di ricerca ha arruolato allo studio, 60 persone che sono state sottoposte a scansioni cerebrali per monitorare i loro livelli di glutationee che hanno fornito informazioni circa la dieta seguita nei giorni precedenti l’esame.
I ricercatori hanno scoperto che le persone che avevano bevuto latte di recente, avevano più elevati livelli di glutatione nel cervello. Questo è molto importante perchè il glutatione evita lo stress ossidativo e il danno che ne risulta, causato dai composti chimici reattivi prodotti durante il normale processo metabolico nel cervello. Lo stress ossidativo è noto per essere associato con un certo numero di malattie e condizioni diverse tra cui il morbo di alzheimer, il morbo di parkinson e altre condizioni.
” Fondamentalmente si può pensare a questo danno come alla formazione di ruggine nella vostra auto. Se la lasciata sola per lungo tempo, l’accumulo aumenta e può provocare effetti dannosi”, ha detto il ricercatore.
” Gli antiossidanti sono un sistema di difesa del nostro corpo ed i livelli di antiossidanti nel cervello possono essere influenzati da diversi fattori come malattie e stile di vita”, ha aggiunto In-Young Choi.
La razione giornaliera di latte raccomandata è di tre porzioni. ll nuovo studio ha dimostrato che le persone anziane che consumano tre porzioni di latte al giorno, hanno più elevati livelli di glutatione.
Per lo studio, i ricercatori hanno utilizzato apparecchiature di scansione del cervello ad alta tecnologia , presso la KU Medical Center Hoglund Brain Imaging Center. “Le nostre attrezzature ci hanno permesso di capire processi complessi che sono legati alla salute e malattia”, ha detto Choi. “L’avanzata tecnologia di risonanza magnetica ci ha consentito di essere in una posizione unica per ottenere le migliori imagini di quello che stava succedendo nel cervello dei partecipanti allo studio”.
” Un studio randomizzato e controllato che cerca di determinare l’effetto preciso del consumo di latte sul cervello è necessario ed è un passo logico successivo a questo studio”, ha concluso In-Young Choi.
Fonte: materials provided by University of Kansas Medical Center, via Science Daily.