Guarito il piccolo Ashya, il bambino britannico colpito da un tumore al cervello, protagonista di un’ossidea giudiziaria quando i genitori decisero di interrompere la chemioterapia iniziata in una clinica inglese per sottoporlo a Praga ad un terapia protonica ritenuta più efficace.
L’ultima TAC ha rivelato che il cervello di Ashya non presenta più alcun tumore. Il bambino, secondo il racconto dei genitori, ha ripreso a parlare e da qualche giorno, gioca tranquillamente con i fratellini e le sorelle.
” Del tumore al cervello non c’è più traccia”, ha detto il padre Bett nel corso di un’intervista rilasciata in Spagna dove la famiglia vive dopo aver lasciato l’Inghilterrra.
Lo scorso autunno, il bambino è stato sottoposto a Praga, in un Centro specializzato, per sei settimane alla protonterapia, un trattamento che utilizza fasci di protoni per distruggere le cellule tumorali, per un totale di trenta irradiazioni. La vicenda di Ashya era finita sui giornali di tutto il mondo. I genitori, per sottrarre il bambino alla chemioterapia praticatagli in Inghilterra presso l’Ospedale Southampton, non avevano esitato ad affrontare un drammatica fuga della speranza che li aveva portati ad un barccio di ferro con le autorità britanniche che contro di loro, avevano emesso un mandato di cattura internazionale. Bloccati in Spagna, i genitori subirono un temporaneo arresto con l’accusa di aver sequestrato il bambino. Poi il rilascio ed il permesso di proseguire il viaggio verso Praga per sottoporre il bambino alla protonterapia.