Nelle cellule normali, le sequenze di DNA ripetute, chiamate telomeri, regolano questi processi. I telomeri stanno alla fine dei cromosomi, proteggendoli e garantendo che le cellule non perdano le informazioni genetiche, quando si dividono.
Nel corso del tempo, i telomeri si erodono e si accorciano. Una volta che i telomeri si sono erosi fino ad una lunghezza criticamente corta, viene inviato un segnale che indica alla cellula di fermare la sua divisione e contemporaneamente la sua vita viene troncata.
Le cellule tumorali cercano di promuovere la loro vita, allungando i telomeri. Esistono due principali vie attraverso le quali i telomeri si allunagano, ma nella maggior parte dei casi, viene utilizzato un enzima chiamato telomerasi.
Nel percorso alternativo, chiamato ALT, i telomeri si allungano tramite ricombinazioni con sequenze di DNA di altri cromosomi.
Questo studio, per la prima volta, ha identificato una terapia specifica per trattare il secondo percorso.
” Le cellule tumorali devono fare affidamento sia sull’enzima telomerasi che sul percorso alternativo ALT, per baypassare i normali processi di invecchiamento cellulare e morte “, spiega Zou. ” I nostri risultati possono fornire una nuova direzione per il trattamento di tumori ALT/ positivi, tra cui osteosarcoma, glioblastoma e alcuni tipi di tumori pancreatici”.
Per lo studio, un team di ricercatori guidati da Rachel Flynn, assistente professore di Farmacologia & Experimental Therapeutics e Medicina, presso la Boston University School of Medicine (BUSM), ha esaminato come agiscono alcune proteine chiave e come sono espresse nelle cellule tumorali che utilizzano il percorso ALT. Essi hanno identificato una proteina ATR specializzata nella regolazione della riparazione del DNA e nella ricombinazione come elemento cruciale per la via ALT.
Inoltre il team ha scoperto che inibitori noti ATR, VE-821 e AZ20, distruggono selettivamente alcune cellule tumorali. Eliminando queste cellule tumorali, viene soppressa la capacità delle cellule di allungare i loro telomeri tramite ricombianzione e infine, le cellule tumorali muoiono.
” Questo studio suggerisce che l’inibizione ATR può essere una nuova ed importante strategia nel trattamento di tumori che utilizzano la via ALT, tra cui fino al 60% degli osteosarcomi e 40-60% dei glioblastomi”, dice Flynn. ” Tali trattamenti mirati interesserebbero soltanto le cellule tumorali e hanno poco effetto sul tessuto sano circostante, riducendo potenzialmente al minimo gli effetti collaterali e debilitanti delle terapie tradizionali per il cancro. Studi clinici sugli inibitori della telomerasi sono attualmente in corso, ma non hanno avuto successo a causa dell’utilizzo della via ALT da parte delle cellule tumorali. Inoltre, il test per identificare quale via i tumori utilizzano per allungare i telomeri, non è pratica di routine”.
Gli autori concludono dichiarando che le loro scoperte offrono una direzione inespolorata per i futuri studi preclinci e clinici.
Fonte http://www.sciencemag.org/content/347/6219/273.abstract via Medical news