La ricerca suggerisce che abbassando il colesterolo, si può bloccare la crescita del tumore della prostata. Il colesterolo alto, non solo causa arteriosclerosi e malattie cardiache, ma può contribuire alla crescita e progressione del cancro della prostata. In questi tumori si accumulano spesso, elevati livelli di colesterolo e l’incidenza di tumore prostatico si correla ad un elevato consumo di grassi. In una precedente ricerca, gli scienziati hanno scoperto che Ezetimibe, farmaco che blocca l’assorbimento del colesterolo a livello dell’intestino, potrebbe prevenire la crescita del tumore alla prostata. Secondo la ricerca, il farmaco blocca l’angiogenesi, ossia lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni, necessari alla progressione del tumore. Questi dati suggeriscono che la riduzione dei livelli di colesterolo può inibire la crescita del cancro, in particolare inibendo l’angiogenesi tumorale.Inoltre, secondo un’analisi condotta dai ricercatori della Duke University Medical Center, anche le statine, farmaci prescritti per ridurre il colesterolo alto, possono rallentare la crescita benigna della prostata, negli uomini con alti livelli di PSA, una proteina prodotta dalla prostata e spesso elevata nei pazienti affetti da cancro o malattie prostatiche non letali. L’ingrossamento della prostata, diagnosticato come iperplasia benigna della prostata, causa problemi urinari e può portare a danni alla vescica ed ai reni. Nella scoperta attuale, il tasso di crescita della prostata, diminuisce tra gli uomini con elevati livelli di PSA che hanno assunto le statine, anche se tale effetto e relativamente piccolo e si spegna dopo circa due anni. I meccanismi di come agiscono le statine sulla prostata, non sono ancora chiari.Tuttavia gli scienziati sono convinti che poichè le statine hanno proprietà antinfiammatorie, agiscono sull’infiammazione che è collegata alle patologie prostatiche.
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