Questo tipo di linfoma (ALCL), identifica un raro tipo di linfoma non-Hodgkin (NHL) e colpisce tipicamente la pelle, linfonodi, fegato e tessuti molli.
In rare occasioni, tuttavia, il cancro è apparso nel seno e secondo quest’ultima ricerca – guidata dal Dr. Suzanne Turner dell’Università di Cambridge nel Regno Unito – quasi tutti i casi di ALCL al seno, si sono verificati in pazienti che hanno eseguito una procedura chirurgica di aumento del seno. In questi casi, il tumore si è sviluppato sempre nel tessuto cicatriziale che circonda l’impianto.
Per lo studio, pubblicato sulla rivista Mutation Research, la dottoressa Turner e colleghi, hanno condotto una revisione di tutti gli studi disponibili riguardanti ALCL, così come casi clinici.
Ci sono stati 71 casi di linfoma anaplastico noti in tutto il mondo che secondo i ricercatori, sono collegati alle protesi mammarie della paziente. ALCL impianto-correlato è estremamente raro e colpisce 1-6 donne circa, su 3 milioni che si sottopongono a mastoplastica additiva.
Ma proprio perché è raro non significa che i suoi meccanismi di base non devono essere indagati. Il dottor Matt Kaiser, è responsabile della ricerca presso Leukemia and Lymphoma Research nel Regno Unito.
Le protesi mammarie ‘possono innescare una risposta immunitaria anomala, causando il cancro’
Pazienti affetti da linfoma a grandi cellule anaplastico, sono generalmente divisi in due gruppi: un gruppo presenta cellule del cancro in possesso di una proteina chiamata chinasi del linfoma anaplastico (ALK), mentre in un altro gruppo le cellule tumorali sono prive di ALK.
I pazienti con ALK-positivo di solito rispondono bene al trattamento, mentre coloro che sono ALK-negativi spesso richiedono un trattamento più aggressivo.
Tuttavia, il Dr.Turner e il suo team hanno scoperto che quasi tutte le pazienti incluse nella loro analisi, affette da ALCL collegato a protesi al seno, erano ALK-negative e la maggior parte di loro, rispondeva bene al trattamento.
Inoltre, in molte di queste donne, il cancro è stato trattato con successo semplicemente rimuovendo la protesi al seno e il tessuto circostante, che indica che la protesi mammaria può innescare una risposta immunitaria anomala nel corpo e causare il cancro.
Questi risultati forniscono indizi sulla causa del linfoma anaplastico a grandi cellule collegato alle protesi al seno e possono aprire la strada a strategie terapeutiche migliori e specifiche per questa rara condizione.
Fonte Anaplastic large cell lymphoma (ALCL) and breast implants: Breaking down the evidence, DOI: 10.1016/j.mrrev.2014.08.002, Suzanne Turner et al., published in Mutation Research, 23 August 2014, abstract.