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Il cioccolato fondente può aumentare la capacità di deambulazione in pazienti con malattia arteriosa periferia

Numerosi studi sostengono che con moderazione, il cioccolato fondente fa bene alla nostra salute. Ora, un nuovo studio pubblicato sul Journal of American Heart Association suggerisce che esso può contribuire ad aumentare la capacità di deambulazione in pazienti con malattia arteriosa periferica.

La malattia arteriosa periferica (PAD) colpisce più di 8 milioni di persone negli Stati Uniti. E ‘caratterizzata da restringimento delle arterie periferiche e ridotto afflusso più comunemente alle gambe.

Crampi ai muscoli delle gambe o dolori dell’anca o stanchezza durante la deambulazione, sono i sintomi più comuni della malattia arteriosa periferica il che significa che molti pazienti non sono in grado di percorrere lunghe distanze senza fermarsi a riposare.

Precedenti ricerche hanno indicato che il cioccolato fondente offre benefici cardiovascolari. All’inizio di quest’anno, uno studio pubblicato su The FASEB Journal, ha rivelato che esso può ridurre il rischio di aterosclerosi, ispessimento e indurimento delle arterie.

Il team di ricerca – guidato dal dottor Lorenzo Loffredo dell’Università La Sapienza di Roma in Italia -ha verificato, in questo studio, la capacità del cioccolato fondente di migliorare la mobilità nelle persone con PAD.

I polifenoli nel cioccolato fondente possono spiegare il miglioramento della capacità di deambulazione

Il Dott. Loffredo e colleghi hanno reclutato 20 partecipanti – 14 uomini e sei donne – affetti da malattia arteriosa periferica.

I partecipanti sono stati sottoposti ad esami del sangue e ad una serie di test di deambulazione come camminare su un tapis roulant.

I risultati dello studio hanno rivelato che dopo che i partecipanti hanno consumato il cioccolato fondente, erano in grado di camminare di più e più lontano, rispetto a quando non avevano consumato il cioccolato fondente. Tuttavia, nessun aumento del tempo di percorrenza o distanza, è stato trovato dopo il consumo di cioccolato al latte.

I ricercatori ipotizzano che l’aumento del tempo di percorrenza e la distanza dopo il consumo di cioccolato fondente può avere qualcosa a che fare con la sua ricchezza in polifenoli – un tipo di antiossidante. Si noti che il cioccolato fondente ha un contenuto di cacao del 85%, il che lo rende molto più ricco di polifenoli rispetto al cioccolato al latte, che ha un contenuto di cacao del 35%.

Dopo che i partecipanti avevano consumato il cioccolato fondente, avevano più alti livelli di ossido nitrico nel sangue – connessi con il miglioramento del flusso di sangue – e avevano ridotto i segni biochimici di stress ossidativo. Secondo i ricercatori, il consumo di cioccolato fondente ha contribuito a dilatare le arterie periferiche e di conseguenza, migliorare la capacità di deambulazione.

Sulla base di questi risultati, l’ autore senior dello studio, il Dott. Francesco Violi dell’Università La Sapienza di Roma, dice: “nutrienti ricchi di polifenoli potrebbero rappresentare una nuova strategia terapeutica per contrastare le complicanze cardiovascolari”.

I ricercatori ammettono comunque, che i loro risultati sono soggetti a limitazioni. Ad esempio, non avevano un gruppo di controllo nello studio ed i  pazienti erano a conoscenza del tipo di cioccolato che consumavano e questo avrebbero potuto influenzare i risultati.

Essi concludono che ulteriori ricerche con un gruppo più ampio di pazienti con PAD, sono necessarie.

Fonte Dark Chocolate Acutely Improves Walking Autonomy in Patients With Peripheral Artery Disease, doi: 10.1161/​JAHA.114.001072, Lorenzo Loffredo, Francesco Violi et al., published in the Journal of the American Heart Association, 2 July 2014.

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