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Ogni ritardo di 15 minuti ruba 1 mese di vita a chi soffre di ictus

Quando si tratta di mettere in atto un soccorso per l’ictus, ogni minuto ha un grande valore. Questa è la conclusione di uno studio pubblicato sulla rivista della American Heart Association, Stroke, che dimostra che per ogni minuto guadagnato nel trattamento dell’ictus, il paziente ottiene altri 1,8 giorni di vita sana.

L’ ictus è la quarta causa di morte negli Stati Uniti. Una malattia che colpisce le arterie che portano sangue al cervello e si verifica quando un vaso sanguigno è bloccato da un coagulo.

Quando questo accade, parte del cervello non è in grado di ottenere il sangue e l’ossigeno di cui ha bisogno tanto che le cellule cerebrali muoiono. Per questo motivo il trattamento immediato è così vitale e il rapido ripristino di ossigeno al cervello è l’unico modo per ridurre i danni.

I ricercatori di questo recente studio, condotto dal dottor Atte Meretoia dell’Università di Melbourne in Australia, affermano che l’ attivatore tissutale del plasminogeno (tPA), il farmaco trombolitico usato per il trattamento di ictus ischemico, deve essere somministrato entro 4,5 ore dalla comparsa dei sintomi e che prima viene somministrato e migliore è l’esito della condizione.

Ogni minuto di trattamento più veloce equivale a 1,8 giorni di vita sana

I ricercatori sostengono che ogni minuto “conta”, quando si tratta di un trattamento per l’ictus.

Nella maggior parte dei centri americani, australiani ed europei, tuttavia, il trattamento di un ictus richiede una media di 70-80 minuti.

Per determinare quanto sia importante la velocità quando si tratta di trattamento di ictus, il dottor Meretoia e colleghi hanno utilizzato dati provenienti da tutti i principali studi trombolitici segnalati fino ad oggi.

Per ogni minuto guadagnato nel trattamento dell’ictus, il team ha scoperto che i pazienti hanno guadagnato una media di 1,8 giorni di vita senza disabilità in più, mentre ogni ritardo di 15 minuti ha determinato una perdita di 1 mese di vita sana.

Il Dott. Meretoia dice:

“Nel trattamento dell’ictus, ogni minuto accelerato dà ai pazienti giorni di vita sana in più. La diagnosi di ictus deve essere immediata ed i pazienti non devono aspettare neanche un solo minuto, dopo la comparsa dei sintomi, per l’inizio del trattamento”.

 

Riconoscere i segni di ictus velocemente

 

L’American Stroke Association ha sviluppato un modo semplice per ricordare i sintomi improvvisi di ictus:

  • In media, un ictus si verifica ogni 40 secondi negli Stati Uniti.
  • Ogni 4 minuti, qualcuno muore di ictus.
  • Circa il 40% delle morti per ictus si verificano nei maschi, il 60% nelle femmine.
  • Segni:
  • Volto cadente: se un lato del viso è storto o  insensibile. Se chiedete alla persona di sorridere e il sorriso è irregolare
  • Debolezza  delle braccia o un braccio è debole o insensibile
  • Difficoltà a parlare: se il discorso è impastato o la persona non è in grado di parlare chiaramente.
  • Se uno qualsiasi di questi sintomi sono presenti è necessario chiamare il numero di emergenza e andare in ospedale subito.

“Guadagnare un minuto è risparmiare un giorno’ è il messaggio dal nostro studio, che ha esaminato come anche le piccole riduzioni dei ritardi di trattamento, potrebbero beneficiare i pazienti colpiti da ictus, nel lungo periodo,” conclude il Dott. Meretoia.

Il team conclude che realisticamente piccole riduzioni dei ritardi di trattamento “si traducono in significativi e robusti benefici  per la salute nel corso della vita dei pazienti.” La consapevolezza dell’importanza di tutto questo,  “potrebbe promuovere il cambiamento della pratica”.

Fonte Stroke , doi: 10,1161 / STROKEAHA.113.002910, pubblicato online il 13 marzo 2014, astratto .

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