Alcuni componenti della cipolla hanno proprietà antiossidanti e antimicrobiche che rendono possibile il suo utilizzo per la conservazione degli alimenti. Lo studio, stato condotto dai ricercatori dell’ Università Politecnica della Catalogna e pubblicato di recente sulla rivista International Journal of Food Science and Tecnology, mostra che i flavonoidi della cipolla, possono aumentare la vita degli alimenti e quindi essere “un’alternativa naturale agli additivi artificiali utilizzati nell’industria alimentare”. I flavonoidi sono composti fenolici sintetizzati dalle piante. La cipolla può essere efficace per ritardare l’ossidazione dei lipidi in emulsione con olio ed acqua ed inibisce la crescita di microrganismi che alterano gli alimenti. Il team scientifico ha analizzato due varietà di cipolle: la varietà bianca e la varietà gialla. La ricerca ha dimostrato che i componenti fenolici presenti nella cipolla, possono prevenire lo sviluppo di batteri quali il Bacillus cereus, lo Staphilococcus aureus, Micrococcus luteus e microrganismi generalmente associati al deterioramento degli alimenti. Precedenti studi hanno dimostrato che i flavonoidi hanno effetti benefici per la salute, grazie alle loro proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, cardioprotettive, vosodilatatori e anticancerogene, che li rende particolarmente interessanti nella prevenzione delle malattie croniche quali malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. La cipolla è uno degli ortaggi più coltivati e consumati su tutto ilo pianeta. Ciraca 66 milioni di tonnellate, sono state prodotte nel 2008 ed è anche uno dei principali ingredienti della dieta Mediterranea.