Quattro composti naturali che favoriscono la salute del cuore:
Melograno: questo notevole frutto ha dimostrato in uno studio clinico umano, di ridurre lo spessore della carotide, fino al 29% in 1 anno. Una vasta gamma di meccanismi sono stati identificati nel melograno che possono essere responsabili di questo benefico effetto, tra cui:. 1) ridurre la pressione sanguigna 2) combattere le infezioni (laplacca nelle arterie spesso contiene batteri e virus), 3) impedire l’ossidazione del colesterolo 4) ridurre l’infiammazione.
Arginina: la ricerca preclinica e clinica indica che questo aminoacido non solo impedisce la progressione dell’aterosclerosi, ma inverte anche le patologie associate al processo. Uno dei meccanismi con cui l’arginina compie questa impresa, è aumentando la produzione di ossido nitrico che è normalmente depresso nei vasi sanguigni in cui il rivestimento interno è stato danneggiato (endotelio), con conseguente disfunzione.
Aglio:. non solo l’aglio riduce una moltitudine di fattori di rischio associati con l’arteriosclerosi, l’ispessimento e l’indurimento delle arterie, ma riduce significativamente anche il rischio di infarto e ictus. In vitro la ricerca ha confermato che l’aglio inibisce la formazione della placca arteriosclerotica. L’ estratto di aglio invecchiato ha anche dimostrato di inibire la progressione della calcificazione coronarica in pazienti che ricevono terapia con statine.
E non dimentichiamo che i benefici dell’aglio sono estremamente ampi. Abbiamo individuato oltre 150 malattie che questa straordinaria pianta ha il potenziale di trattare e prevenire. .
Complesso vitaminico B: Una delle poche categorie vitaminiche che sono state confermate in studi sull’uomo, utili non solo per ridurre la progressione di accumulo di placche nelle arterie, ma anche per invertire il processo, è in realtà il complesso vitaminico B. Uno studio del 2009, pubblicato sulla rivista Stroke, ha scoperto che la supplementazione di alte dosi di vitamina del complesso B, riduce in modo significativo la progressione della fase iniziale di aterosclerosi subclinica in individui sani. Un altro notevole studio del 2005, pubblicato sulla rivista Atherosclerosis, ha trovato che la vitamina B riduce lo spessore della carotide in pazienti a rischio di ischemia cerebrale. Una possibile spiegazione di questi effetti positivi è il ruolo della vitamina B nel ridurre la produzione di omocisteina che è un aminoacido il cui eccesso nel nostro organismo, sembra correlato a molte patologie.L’omocisteina sembra essere un fattore di rischio indipendente poiché “da sola è in grado di aumentare l’incidenza di malattie cardiovascolari “.