L’asma allergica è una malattia respiratoria cronica, causata da un’alterata reattività agli allergeni presenti nell’ambiente. Tra le numerose vie di esplorazione attualmente in fase di sviluppo, la vaccinazione sembra essere l’approccio più promettente. In una pubblicazione che apparirà a maggio sulla rivista Human Gene Therapy, i ricercatori del CNRS, Istituto per la ricerca sul torace di Nantes, rivelano un vaccino innovativo contro uno degli allergeni più frequenti, riscontrabili in pazienti asmatici.
Dopo che il vaccino è stato iniettato direttamente nel muscolo di un topo asmatico, un nanovector ha ridotto significativamente, sia l’ipersensibilità agli allergeni che la relativa risposta infiammatoria. L’asma cronica è una malattia infiammatoria cronica che colpisce milioni di persone, in tutto il mondo. Da un punto di vista fisiologico, questa ipersensibilità provoca grave infiammazione dei bronchi e dei bronchioli, in persone sensibili, alterando la loro capacità respiratoria. L’attuale terapia consiste nella somministrazione di corticoidi che trattano i sintomi ed alleviano, momentaneamente il disordine. Un’alternativa duratura per il trattamento dell’asma, si basava su un protocollo specifico di immunoterapia, comunemente noto come desensibilizzazione. Ripetute dosi di allergene, vengono somministrate al fine di diminuire l’ipersensibilità e ridurre i sintomi in caso di successiva esposizione. Tuttavia, l’efficienza di questo protocollo, è limitata e varia da un paziente all’altro. In seguito i ricercatori si sono avvicinati all’idea di una tecnica di vaccinazione, utilizzando il DNA delle sostanze allergeniche. Gli studiosi hanno prima cercato di dimostrare l’efficienza di questo DNA based per la vaccinazione contro Derf1 allergene specifico, utilizzando un modello animale con sviluppata patologia asmatica. In Europa, il Dermatophagoides farinae1 è un allergene molto comune, presente negli acari della polvere. Più di metà dei pazienti che sviluppano allergie agli acari della polvere, producono specifici anticorpi di tipo IgE Derf1, nei confronti di queste sostanze caratteristiche dell’asma.In pratica, gli scienziati hanno associato, utili sequenze genetiche di allergene Derf1, ad un nanovector costituito da un polimero sintetico. Questa sostanza di DNA viene trasportata da una specie di “taxi molecolare”, nelle cellule muscolari che assicurano la sintesi proteica di allergene, modulando la risposta allergica. Il vaccino, sviluppato in modello murino sano, è stato quindi ottimizzato in un modello animale asmatico.La sperimentazione ha dimostrato che il vaccino stimola la produzione di specifici anti Derf1 anticorpi ed una risposta cellulare specifica Derf1, in modo che il sistema immunitario reagisca producendo una reazione non allergizzante , quando il corpo viene a contato con l’allergene. Due iniezioni sono state somministrate a distanza di tre settimane ed hanno ridotto significativamente l’ipersensibilità ed i livelli di citochine infiammatorie. Questi nuovi risultati convalidano anche le potenzialità di nanovector in vaccini DNA.