HomeAlimentazione & BenessereTroppa farina di grano e proteine ​​animali compromettono la salute dei reni

Troppa farina di grano e proteine ​​animali compromettono la salute dei reni

Tre nuovi studi suggeriscono che il controllo l’assunzione di acido dietetico potrebbe contribuire a migliorare la salute dei reni. I risultati di questi studi sono stati presentati al Georgia World Congress Center di Atlanta, GA.

Una dieta ricca di farina di grano e proteine ​​animali produce un ambiente acido nel corpo che peggiora con l’età e diminuisce la funzionalità renale. Questo carico acido può essere dannoso per una varietà di tessuti e processi. La ricerca suggerisce che consumare più frutta e verdura – che sono fortemente alcalini – può aiutare a contrastare questi effetti.

In un nuovo studio, un team guidato da Nimrit Goraya, MD (Texas A & M College of Medicine) ha esaminato se il consumo di frutta e verdura può proteggere la salute dei reni dei soggetti con nefropatia ipertensiva, una condizione in cui i danni ai reni si verifica a causa di ipertensione arteriosa. In questo studio, 23 pazienti ipertesi hanno ricevuto supplementi alimentari di frutta e verdura, 23 pazienti hanno ricevuto un farmaco orale alcalino e 25 pazienti non sono stati trattati. Un anno dopo, il danno renale è progredito nei pazienti che non hanno ricevuto alcun intervento, ma la salute dei reni è stata conservata in quelli trattati con frutta e verdura o farmaci alcalini orali.

In un altro studio, Eiichiro Kanda, MD, PhD (Tokyo Kyosai Hospital) ed i suoi colleghi hanno studiato il ruolo dei livelli di acidi dietetici nella progressione della malattia renale cronica (CKD). Lo studio retrospettivo ha analizzato i dati di 249 pazienti con insufficienza renale cronica in Giappone. Alti livelli di acido sono stati collegati con accelerato declino della funzione renale ed i pazienti con elevati livelli di acido hanno avuto un aumento del rischio di progressione della malattia renale cronica rispetto ai pazienti con livelli di acido bassi.

I risultati suggeriscono che sono necessari monitoraggio e controllo dei livelli di acidi dietetici per la prevenzione della progressione CKD.

 

Fonte: American Society of Nephrology

 


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