La nuova ricerca suggerisce che le persone che soffrono di disturbo depressivo maggiore possono invecchiare molto più velocemente, rispetto alle persone che non soffrono di depressione. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry .
Secondo l’ Association of America per l’ansia e la depressione, il disturbo depressivo maggiore (MDD) colpisce circa 14,8 milioni di adulti negli Stati Uniti ogni anno ed è il disturbo più frequente nelle donne.
Precedenti studi hanno associato la depressione e MDD ad aumento del rischio di malattie legate all’età, tra cui il diabete ,il cancro , l’obesità e le malattie cardiache ed i ricercatori affermano che “l’invecchiamento biologico accelerato” è pensato per essere una delle cause di questi maggiori rischi.
Per indagare ulteriormente, i ricercatori del VU University Medical Center in Olanda hanno analizzato 1.095 pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore, 802 persone che avevano recuperato da MDD e 510 individui sani che non avevano storia del disturbo.
I partecipanti avevano un’età media di 41,6 anni e il 66,8% era di sesso femminile.
I ricercatori hanno analizzato la lunghezza dei telomeri di ogni individuo. Un telomero è un’area di DNA ripetitivo che si trova alla fine di un cromosoma e che lo protegge da deterioramento.
Questi telomeri si accorciano con l’età, ma altri fattori possono influire sulla loro lunghezza. Analizzando la lunghezza di questi telomeri, si può stimare l’ invecchiamento cellulare.
Invecchiamento e depressione: ‘prove convincenti’
I risultati delle analisi hanno rivelato che i pazienti che soffrono di disturbo depressivo maggiore o che hanno sperimentato la depressione ad un certo punto della loro vita, hanno più corti telomeri, rispetto alle persone che non hanno o non hanno mai sperimentato la depressione grave.
I ricercatori affermano che la loro ricerca indica che coloro che attualmente soffrono di depressione grave dimostrano un’accelerazione dell’invecchiamento cellulare di 4/6 anni, rispetto ai soggetti sani.
Una maggiore gravità della depressione e una più lunga durata dei sintomi depressivi, sono stati collegati alla minore lunghezza dei telomeri.
I ricercatori sostengono che i loro risultati sono stati significativi, anche dopo aver considerato i fattori di stile di vita e le condizioni generali di salute.
Commentando i risultati, i ricercatori dicono:
“Questo ampio studio fornisce prove convincenti che la depressione è associata a diversi anni di invecchiamento biologico, soprattutto tra quelli con sintomi più gravi e cronici.”
I ricercatori fanno notare che, anche se altre ricerche hanno suggerito che gli interventi di stile di vita possono avere significativi benefici sul processo di invecchiamento, resta da vedere se il processo di invecchiamento potrebbe essere invertito e se questo avrebbe un impatto sulla depressione.