Approvata già da diversi anni negli USA, la pillola 365 giorni all’anno è un anticoncezionale che mira a “cancellare” il flusso mestruale e va assunta durante tutti i giorni del mese. E’ composta da due ormoni sintetici , simili a quelli prodotti naturalmente dall’ovaio femminile, ossia estrogeni e progesterone, che inibiscono l’ovulazione e quindi la fecondazione. Per ridurre gli effetti collaterali, legati all’assunzione di estrogeni, questa pillola contiene bassi dosaggi di estrogeni e progestinico. E’ pensata per evitare il disagio del ciclo mestruale, quando si ha una vita intensa, ma ha anche effetti positivi per le donne che presentano particolari disturbi, legati alla comparsa del flusso, quali: sindrome premestruale, mal di testa, anemie, dismenorrea , endometriosi. Alcuni farmaci possono interferire con l’efficacia della pillola. Sono a rischio i farmaci che ne aumentano il metabolismo quali barbiturici, analgesici, antinfiammatori, o che alterano l’assorbimento intestinale come lassativi o ancora che modificano l’ecosistema intestinale come ad esempio gli antibiotici.Non va però sottovalutato l’aspetto psicologico che può causare questa pillola: rinunciare al flusso mensile, che ha forti significati simbolici legati al concetto stesso di femminilità, può non essere positivo per tutte le donne.