Il 24 Novembre sarà la “Giornata della malattia di Parkinson”. L’evento, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero della Salute e del Comune di Roma, sarà promosso nell’ambito dell’Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo.
La Giornata – celebrata in tutta Italia dal 2009 – è nata per combattere la scarsa informazione, sensibilizzare sull’ importanza della diagnosi precoce, sui progressi della Ricerca, ma anche sulla qualità di vita dei pazienti.
Si stima che in Italia siano circa 250.000 i soggetti affetti da Parkinson e parkinsonismo; nella maggior parte dei casi la malattia si manifesta attorno ai 60 anni, ma in un 10% di persone i sintomi compaiono prima dei 40 anni. La malattia di Parkinson fu descritta per la prima volta da James Parkinson in un libretto intitolato “Trattato sulla paralisiagitante” pubblicato nel 1817.
Paralisi agitante è il nome che identificò la malattia per quasi un secolo fino a quando ci si rese conto che il termine risultava inappropriato perché i malati di Parkinson non sono paralizzati. Si cominciò così ad utilizzare il termine parkinsonismo idiopatico (idiopatico vuol dire “di cui non si conosce la causa”), ma il termine più corretto in italiano è semplicemente malattia di Parkinson, che rende anche omaggio al medico che per primo l’ha descritta e sostituisce la vecchia traduzione ottocentesca di “Morbo” di Parkinson.
L’obiettivo di molti studi negli ultimi 20 anni è modificare il decorso della malattia -rallentandone l’evoluzione. Una delle nuove frontiere della medicina è lo sviluppo di farmaci che hanno lo stesso effetto neuroprotettivo di alcune sostanze esistenti in natura – come il tabacco o il caffè – che inibiscono gli enzimi che danneggiano i neuroni. Sulla base di un’indagine presentata recentemente dal CENSIS, la terapia farmacologica dà grandissimi benefici nel controllo dei sintomi, specie nei primi anni, ma richiede continui aggiustamenti e ricalibrazioni perché da un lato la malattia progredisce e dall’altro gli effetti collaterali dei farmaci possono arrivare ad essere invalidanti quanto i sintomi della malattia stessa.
In occasione della Giornata della Malattia di Parkinson, medici specialisti saranno a tua disposizione presso le strutture che aderiscono all’iniziativa per incontri informativi ed eventi locali. Per vedere le iniziative che si svolgeranno nella tua regione clicca qui .
Il sito dedicato alla Giornata offre inoltre la possibilità di raccontare la propria storia e di leggere le testimonianze degli altri, perchè condividendo si possa essere informati e si possa “cambiare ritmo”.
Per ulteriori informazioni clicca qui o chiama il numero verde 800 149 626 .