HomeSaluteBiotecnologie e GeneticaUno studio sul lievito svela i segreti dell'invecchiamento

Uno studio sul lievito svela i segreti dell’invecchiamento

Il lievito è più di un semplice fungo e  può dirci molto sull’ invecchiamento!

Questo perché l’invecchiamento, sia nelle cellule umane che nel lievito, non è solo il risultato dell’usura causata dal tempo, ma è causato da un processo attivo orchestrato da un insieme distinto di geni, alcuni dei quali rallentano l’invecchiamento, mentre altri lo accelerano.

In due articoli pubblicati di recente, Vladimir Titorenko, Prof. di Biologia alla Faculty of Arts and Science alla Concordia University of Montreal, Quebec, e un team di colleghi ricercatori, ha osservato più da vicino questi geni del lievito che ritardano e accelerano il processo di invecchiamento.

“Siamo i primi a fornire la prova dell’esistenza di meccanismi genetici che limitano la durata della vita”, dice Titorenko.

( Vedi anche:Si può ritardare l’invecchiamento eliminando le cellule senescenti ?).

Per i loro studi, i ricercatori hanno esposto il lievito all’ acido lithocholic, una molecola naturale che ritarda l’ invecchiamento che Titorenko aveva scoperto in un precedente studio. Così facendo, hanno creato mutanti di lievito di lunga vita che hanno chiamato “lieviti centenari”.

Questi mutanti di lievito sono vissuti cinque volte più a lungo rispetto ai loro omologhi normali, perché i loro mitocondri – la parte della cellula responsabile della respirazione e della produzione di energia, hanno consumato più ossigeno e prodotto più energia del lievito normale. I centenari erano anche molto più resistenti al danno ossidativo, che è un altro processo che causa invecchiamento.

“Questo conferma che l’acido lithocholic, che si trova naturalmente nell’ambiente, può non solo ritardare l’invecchiamento del lievito, ma può anche forzare l’evoluzione del lievito aumentando straordinariamente la durata della sua vita”, ha spiegato Titorenko.

Riprogrammazione e invecchiamento

Il prossimo passo? Utilizzare i lieviti centenari per testare due tipi di teorie sull’invecchiamento:

  1. la teoria dell’ invecchiamento programmato sostiene che gli organismi sono geneticamente programmati per avere una durata limitata della vita a causa dell’invecchiamento ed ha un fine evolutivo. Ciò significherebbe che ci sono meccanismi attivi che causano l’invecchiamento e limitano la durata della vita.
  2. la teoria dell’ invecchiamento non programmato sostiene che l’invecchiamento non serve ad uno scopo evolutivo. Pertanto, un meccanismo evoluto il cui obiettivo principale è quello di provocare l’invecchiamento o limitare la durata della vita, semplicemente non può esistere. Ma c’è di più:  le teorie sull’ invecchiamento non programmato ipotizzano che ogni organismo straordinariamente longevo deve crescere più lentamente e riprodursi in modo meno efficiente di un organismo la cui durata è limitata a una certa età.

Producendo mutanti di lievito di lunga vita, Titorenko e il suo team sono stati in grado di dimostrare che i lieviti centenari crescono e si riproducono con la stessa efficienza dei non-centenari – confermando così le teorie di invecchiamento programmato.

Dal punto di vista Titorenko, questi risultati sono significativi anche per gli esseri umani.

“Confermando l’esistenza di meccanismi attivi che limitano la longevità di qualsiasi organismo, abbiamo fornito la prima evidenza sperimentale che tali meccanismi attivi  esistono e possono essere manipolati da molecole naturali per ritardare l’invecchiamento e migliorare la salute”.

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